PALAZZOPOLI MASSONICOMAFIOSA DI GIUSEPPE SALA, ALBERTINI, MORATTI E MANFREDI CATELLA

GLI ERRORI URBANISTICI DEL PASSACARTE DI SILVIO BERLUSCONI, ERGO L’EX SINDACO GABRIELE ALBERTINI (IN ESTREMA SINTESI)

PREMETTENDO CHE L’IMMAGINE SOPRASTANTE RISALE A CIRCA 10 ANNI FA, QUINDO NON AGGIORNATA ALL’ACCUMULO ATTUALE DI PALAZZONI A RIDOSSO DI PIAZZA GAE AULENTI E, VIALE DELLA LIBERAZIONE E VIA MELCHIORRE GIOIA E PREMETTENDO CHE NON INCLUDE CITY LIFE, SI DEVE EVIDENZIARE CHE DUE GRANDI ERRORI VENNERO COMMESSI DA GABRIELE ALBERTINI QUANDO, TRAMITE AGGANCI CON AMBIENTI DEL RICICLAGGIO FINANZIARIO E IMMOBILIARE SU LARGA SCALA, OTTENNE OLTRE 30 MILIARDI DI EURO IN INVESTIMENTI DI RIGENERAZIONE URBANISTICA

PRIMO ERRORE: I MASTERPLAN E LE SUCCESSIVE INTEGRAZIONI (SINO AI GIORNO NOSTRI) SONO CONCEPITI SU MODELLI DI CITTÀ COME LONDRA, PARIGI… OVVERO MEGALOPOLI DI OLTRE 5 MILIONI DI RESIDENTI (LONDRA PROSSIMA AI 10 MILIONI)

LA RIGENERAZIONE URBANA, SIN DAL 2004, ANDAVA PROPORZIONATA AL “RESTYLING” DI UNA METROPOLI DI POCO PIU’ DI 1 MILIONE DI ABITANTI CON UN’ESTENSIONE DI CIRCA 15 KM X 15 KM LUNGO I QUADRANTI OVEST-EST E NORD-SUD. IN SINTESI I MODELLI ERANO E SAREBBERO QUELLI ADOTTATI DA CITTÀ COME BARCELLONA, FRANCOFORTE, VARSAVIA DOVE SI È CONCENTRATA LA RIGENERAZIONE DELLO SKY-LINE SOLO IN UN SETTORE SPECIFICO DELLE CITTÀ ESCLUDENDO ALTRI QUARTIERI E LE FASCE SEMI PERIFERICHE E PERIFERICHE (L’IMPATTO DELLA LEVITAZIONE DELLE QUOTAZIONI IMMOBILIARI AVVIENE SOPRATTUTTO DOVE LE “CITY” SONO STATE COSTRUITE E NON NELL’INTERA SUPERFICIE DEI COMUNI METROPOLITANI INTERESSATI.

COME NOTO, ALBERTINI, VOLLE GENERARE DUE CITY, UNA TRA PORTA NUOVA E GARIBALDI E LA SECONDA NELL’EX AREA DELLA FIERA CAMPIONARIA. ALBERTINI, GIÀ A FINE ANNI ’90, OTTENNE FINANZIAMENTI PER UN INIZIALE PROGETTO (DETTO A “T” ROVESCIATA) CHE VIDE LA REALIZZAZIONE DEL CENTRO LEONI TRA PORTA ROMANA E IL VIGENTINO, LA COSTRUZIONE DI TORRI CONDIMINIALI TRA PORTA ROMANA, L’EX AREA TIBB SINO VERSO PIAZZALE CUOCO (FINE ANNI 90, PRIMI ANNI 2000). IL PROGETTO VENNE TARPATO DAI 30 MILIARDI DI MASTERPLAN PORTA NUOVA E CITY LIFE… IL MASTERPLAN A “T” ROVESCIATA DOVEVA INTERSECARE (MA NE VENNE MUTILATO) ANCHE PORTA NUOVA E SPINGERSI SINO ALL’AREA UNIVERSITARIA DELLA BICOCCA. DAL 2006 LE RISORSE VENNERO DIROTTATE SU CITY LIFE E PORTA NUOVA. PARE CHE TALE PROGETTO, NEL QUADRILATERO DI PORTA NUOVA, NON SIA STATO COMPLETATO E PENDEREBBERO NUOVI PALAZZONI (SI PRESUME RESIDENZIALI E NON UFFICI) SIA NELL’AREA DELL’EX SCALO FARINI, SIA VERSO VIALE PASUBIO (IN PROGETTO LA DEMOLIZIONE DELLE STORICHE ED ABBANDONATE “CUCINE ECONOMICHE” TRA VIALE MONTE GRAPPA E VIA MELCHIORRE GIOIA. APPARE EVIDENTE CHE SE PROPORZIONATA ALLE DIMENSIONI DEL COMUNE DI MILANO ED ALLA SUA POPOLAZIONE, SIMILI MEGA PROGETTI, ANDREBBERO AD IMPATTARE SU UNA PERCENTUALE DI SUOLO METROPOLITANO TALE DA INDURRE UN INCREMENTO INCONTROLLATO DELLE QUOTAZIONI IMMOBILIARI IN TUTTE LE CIRCOSTANTI ZONE SINO ALLE PERIFERIE PIÙ ESTERNE.

SECONDO ERRORE: TORRI RESIDENZIALI !  DA DECENNI, IN TUTTO IL MONDO (CON L’ESCLUSIONE DEL PRINCIPATO DI MONACO E STATI DEL SUD AMERICA) NON SI REALIZZANO PIÙ PALAZZONI RESIDENZIALI (IL MODELLO ARCHITTETTONICO DI LE CORBUSIER ANDO’ IN CRISI NEGLI ANNI 80 DEL 900 E CON ESSO IL “BRUTALISMO” , OVVERO ESPORRE MATERIALE PRIMARIO DI COSTRUZIONE COME IL CEMENTO ARMATO A LIVREA DECORATIVA DEI PALAZZONI EDIFICATI). DA OLTRE 40 ANNI (ESCLUDENDO L’ITALIA E IL PRINCIPATO DI MONACO-MONTECARLO) QUANDO SI COSTRUISCE UN GRATTACIELO NEI PIANI PIÙ ALTI DEL MEDESIMO SI REALIZZANO SUITE DI APPARTAMENTI DI LUSSO, MENTRE NEI PIANI SOTTOSTANTI SI OSPITANO UFFICI, COSA ALLA QUALE TUTTO IL MONDO SI È ADATTATO TRANNE MILANO E MONTECARLO (E ALCUNI STATI DEL TERZO MONDO DEL SUD AMERICA).

PER MONTECARLO VI SONO DELLE ESIGENZE URBANISTICHE DOVUTE ALLA SCARSITÀ DI SUOLO EDIFICABILE (RIVIERA COSTITUITA DA FASCE COLLINARI CON PENDENZE, TALE CONTESTO OBBLIGA IL REALIZZARE CONDOMINI IN VERTICALE)… VICEVERSA PER MILANO È UNA DISTORSIONE SPECULATIVA DOVUTA ALLA NECESSITÀ SPEREQUATIVA DI COSTRUIRE CONDOMINI IN VERTICALE ALLO SCOPO DI INFLAZIONARNE LE QUOTAZIONI IMMOBILIARI AL METRO QUADRO.

IL MODELLO ALBERTINI (CHE INCLUDEVA ANCHE L’ATTUALE SCEMPIO URBANISTICO DI CASCINA MERLATA SIA LO SCALO DI PORTA ROMANA CHE QUELLO FARINI) CONTAMINA NON SOLO LE AREE INTERESSATE (AMENDOLA FIERA , PIAZZA GIULIO CESARE, VIA WASHINGTON, ISOLA GARIBALDI, PORTA NUOVA) MA, ORMAI, L’INTERA SUPERFICIE METROPOLITANA. IN SINTESI SI È COSTRUITO TROPPO (I PROGETTI POTEVANO LIMITARSI A MENO GRATTACIELI MA PIÙ ALTI, CIRCOSCRIVENDO I QUARTIERI CENTRALI DOVE SPECULARE A LIVELLO IMMOBILIARE E “CONDONARE” LE RESTANTI ZONE SIA SEMI CENTRALI CHE SEMI PERIFERICHE  E PERIFERICHE.

VICEVERSA I “MASTERPLAN” HANNO FAGOCITATO ANCHE LE AREE PERIFERICHE (MUSOCCO, CERTOSA, LORENTEGGIO, GIAMBELLINO, SOLARI, VIA SAVONA, PIAZZALE DELLE MILIZIE, MONCUCCO) CON EFFETTI DISASTROSI SULLA INFLAZIONE IMMOBILIARE DI MOLTE FASCE PERIFERICHE (PERSINO PONTE LAMBRO HA VISTO,NELL’ARCO DI OLTRE 20 ANNI, INCREMENTI DEI COSTI DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE E DI LOCAZIONE PER EFFETTO DELL’AVER ADOTTATO MASTERPLAN RIGENERATIVI CONCEPITI NON PER CITTÀ COME MILANO MA METROPOLI COME PARIGI O LONDRA… GLI EFFETTI SONO NOTI A TUTTI… SE A MILANO, NEGLI ULTIMI 15 ANNI, VI È STATA UNA INVASIONE DI EXTRACOMUNITARI E ITALIANI MERIDIONALI (I SECONDI IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO FINALIZZATO AD OCCUPARE RUOLI DIRIGENZIALI IN BANCHE, ASSICURAZIONI, FINANZIARIE, IMMOBILIARI, AZIENDE, ETC…), LA CITTÀ, DAL 2021 AD OGGI HA VISTO UN ESODO DI 210.000 RESIDENTI (PREVALENTEMENTE DOVUTO A COSTI DI ACQUISTO, MANTENIMENTO E LOCAZIONE IMMOBILIARE IMPOSSIBILI PER LE FASCE MEDIO E MEDIO BASSE) AL QUALE ANDREBBE AGGIUNTO CIRCA 1 MILIONE DI ESODATI TRA LA FINE DEGLI ANNI 90 SINO AL PERIODO DEL COVID, IN SINTESI, FORSE L’UNICO CASO IN EUROPA, UNA METROPOLI CHE HA PERSO, IN MENO DI 25 ANNI, CIRCA 1.200.000 RESIDENTI, CIRCA LA METÀ DEI MEDESIMI PER EFFETTO DELLA RIGENERAZIONE URBANA CONCEPITA PER MILIARDARI E UOMINI D’AFFARI ANGLOSASSONI E OLIGARCHI !!!

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TIZIANA SICILIANO E MARCELLO VIOLA (INCHIESTA “PALAZZOPOLI”)

NELLA INCHIESTA CONDOTTA DAL PUBBLICO MINISTERO TIZIANA SICILIANO E DAL PROCURATORE CAPO MARCELLO VIOLA MOLTE COSE NON TORNANO, PER LO MENO, LA VERSIONE GIORNALISTICA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

I MOTIVI ? (ECCOLI ELENCATI)

DA DIVERSI ANNI IL COMUNE DI MILANO HA MESSO ALL’ASTA MOLTI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DEMANIALE INVESTENDO NELLE VENDITE ALL’INCANTO SULLA FALSA RISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATI INVECE POI DEMOLITI E FALSAMENTE AUTOCERTIFICATI NELLE “SCIA” (COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE) , TRA I VARI ESEMPI LE TORRI DI VIALE RICHARD (NON DEMOLITE MA DESTINATE AD USO ABITATIVO, SI SOSPETTA, ANCHE IN QUEL CASO, SENZA PAGAMENTO ONERI URBANISTICI). POICHÈ TALE METODO VENNE INVENTATO, NEGLI ANNI 2000 ,DA ROBERTO FORMIGONI E ALBERTINI + LETIZIA MORATTI (VEDASI I TERRENI COMUNALI DOVE VENNE COSTRUITO IL NUOVO PALAZZONE REGIONE LOMBARDIA E IL SUPERCONDOMINIO TRA VIALE DELLA LIBERAZIONE E VIA MELCHIORRE GIOIA). (AREE DEMANIALI DOVE UN TEMPO IL COMUNE AFFITTAVA SPAZI PER GIOSTRE E LUNA PARK, IN TALE AREA SORSE ANCHE LA TORRE SOLARIA E PALAZZONI PRIVATI STILE MONTECARLO), IL METODO DI ACQUISTARE TERRENI (A PARTIRE DA MANFREDI CATELLA) O DIRETTAMENTE O TRAMITE ASTE GIUDIZIARIE FARLOCCHE O ASTE DI CARTOLARIZZAZIONE FARLOCCHE, VENNE PROSEGUITO NEGLI ULTIMI 9 ANNI ANCHE DA GIUSEPPE SALA (ESASPERANDOLO ALL’ESTREMO).

DA RICORDARSI, TRA I MOLTI CASI, ANCHE LO “SCHIEVANO HEADQUARTER”, PARTE DI ESSO OCCUPA NON SOLO L’EX AREA DELLA FONDERIA VEDANI MA ANCHE PARTE DI UN CORTILE E MAGAZZINO DEL COMUNE DI MILANO (SOLO UN LEMBO DI ESSO È UTILIZZATO DAL GATTILE “MONDO GATTO”, IL RESTO DEL DEMANIO FU AREA EDIFICABILE DOVE OGGI SORGE UNA PORZIONE DELLA SEDE ITALIANA DELLA L’ORÈAL).

IL COMUNE DI MILANO, NELLA VESTE DELL’EX ASSESSORE TANCREDI E DELLO STESSO GIUSEPPE SALA, FINANZIA, FONDI IMMOBILIARI DOVE COSTRUIRE PALAZZONI E SIMULARE RISTRUTTURAZIONI… L’ULTIMO CASO GIA’ DOCUMENTATO NEI SITI MILANOBARONA A METÀ GIUGNO SCORSO, LA VICENDA DI VIA PESTALOZZI ANGOLO FRANCO TOSI (SCENARIO SIMILE ANCHE PER UN CANTIERE IN VIA GIACOMO WATT E PARE ANCHE IN VIA COTTOLENGO DAVANTI ALLE EX TORRI LIGRESTI DOVE UN PALAZZONE EX NOVO SORGE DOVE UNA “SCIA” AUTORIZZAVA L’INIZIO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE… )IL TRUCCO CONSISTE NELL’AVER RILEVATO UNA ORMAI SECOLARE OFFICINA SITA IN VIALE RICHARD (L’ULTIMO UTILIZZO COME CLUB PRIVE’, UN TEMPO SORGEVA UN ISTITUTO PROFESSIONALE ACIST), LASCIATA INTATTA, MENTRE SUI LATI SUD ED OVEST SI È PROCEDUTO A COSTRUIRE UN NUOVO CONDOMINIO… PICCOLO DETTAGLIO IL VECCHIO FABBRICATO NON È STATO SFIORATO DA RISTRUTTURAZIONE…

PIU’ SOTTO LE IMMAGINI GIA’ POSTATE A GIUGNO SCORSO PER UN CORTILE MAGAZZINO ALL’APERTO, DOVE NON SORGEVANO FABBRICATI, IL CUI CANTIERE È STATO AVVIATO DA UNA “SCIA” CHE NE AUTORIZZAVA L’INIZIO LAVORI (SCENARIO SIMILE ANCHE IN VIA A. BINDA 12 DOVE LA EX ESPOSIZIONE SAIDEL VENNE DEMOLITA PER FAR SORGERE UN PALAZZONE CON FALSA SCIA CHE NE AUTORIZZAVA I LAVORI DI RIPRISTINO…NEI FATTI TUTTO DEMOLITO CON CREAZIONE DI FONDAMENTA OVE RICOSTRUIRE UN NUOVO PALAZZONE… VEDASI GLI ARTICOLI DI GIUGNO NEI SITI MILANOBARONA)

SOTTO ,I CANTIERI DI VIA PESTALOZZI A GIUGNO SCORSO, DA FINE LUGLIO LE LICENZE EDILIZIE SONO STATE NASCOSTE DA UN TELO BIANCO…

L’INCHIESTA “PALAZZOPOLI” SI DISTINGUE PER ERRORI PROCEDURALI GRAVI, TRA I PRINCIPALI IL NON AVER INDAGATO GIUSEPPE SALA PER FAVOREGGIAMENTO, ART CP 378. GIUSEPPE SALA È PERSONA INFORMATA SUI FATTI, PROBABILMENTE COINVOLTA IN PRIMA PERSONA , IN 9 ANNI NON HA MAI SEGNALATO ALLA MAGISTRATURA GLI SCENARI APPENA DESCRITTI… SI CONSIDERI CHE TRA I 75 INDAGATI (TUTTI SOTTOMESSI ALLA OLIGARCHIA DI MANFREDI CATELLA E STEFANO BOERI)  VI ERANO COSTRUTTORI CHE RICICLAVANO DENARO DA NARCOTRAFFICO (I SOSPETTI ERANO NOTI, SPICCA A MILANO UN PERSONAGGIO CHIAVE NEL NARCOTRAFFICO, OVVERO ADRIANO PEZZANO), IN TALI FONDI IMMOBILIARI POI ANCHE IL COMUNE DI MILANO INIETTAVA LIQUIDITÀ DERIVATE DALLA CARTOLARIZZAZIONE DI TERRENI E PROPRIETÀ DEMANIALI VENDUTE A PRIVATI… APPARE CHIARO CHE NELLE INTENZIONI DEI PM DI MILANO NON VI SIA LA INTENZIONE DI METTERE FINE ALLA VICENDA E RINVIARE A GIUDIZIO GIUSEPPE SALA MA LIMITATAMENTE ALL’AVVIO DI UNO SCANDALO GIORNALISTICO CHE SCORAGGI, DAL 2026, UNA SUA TERZA CANDIDATURA COME SINDACO… IL TUTTO X RICONSEGNARE LA MAFIASPA EDILIZIA DI BOERI E CATELLA ALLA DESTRA DI LEGA, FORZA ITALIA E F.LLI D’ITALIA, OVVERO RICONSEGNARE UN DISEGNO IMMOBILIARE CRIMINALE AVVIATO 20 ANNI FA DA GABRIELE ALBERTINI). SI CONSIDERI CHE IL TRIBUNALE DEL RIESAME DI MILANO HA ACCOLTO LA RICHIESTA DI REVOCA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PER CATELLA, TANCREDI E ALTRI ASSESSORI REGIONALI MEMBRI E ASSESSORI ALLE COMMISSIONI “PAESAGGIO”, IVI ALTRI COSTRUTTORI, AGLI ARRESTI DOMICILIARI, ERGO, TIZIANA SICILIANO HA CONCESSO LA FACOLTÀ DI REITERARE I REATI E VOLENDO OCCULTARE PROVE INCRIMINANTI A FAVORE DI UNA PARTE DEGLI INDAGATI NELLA INCHIESTA !!!